Rassegna Stampa Libraria – 16 aprile 2023

Rassegna Stampa Libraria – 16 aprile 2023

Lo sguardo al futuro deve prevedere una nuova categorizzazione, un nuovo modo di concepire l’attualità. Il quarantennio di prosperità incredibile, compreso nella seconda metà del secolo scorso, è un lontano ricordo: si è sciolto come il belletto illusorio di una attempata meretrice. Crisi della globalizzazione, abbassamento drastico del livello culturale, emergenza idrica, aria velenosa ed inquinata, la tragedia della guerra, la precarietà economica, la frantumazione del welfare, il blocco della mobilità sociale, epidemie, odio razziale, crisi del modello democratico. Ricostruire una visione plausibile ed aderente al presente, è questo l’intento di Occidenti e modernità. Vedere un mondo nuovo di Andrea Graziosi (il Mulino). Recensione di Guido Alpa sul Domenicale de il Sole 24 ore.

L’autobiografia, valido strumento di interpretazione e di effettività concreta. Vivi veloce di Brigitte Giraud (Guanda, traduzione Marcella Uberti Bona) è un romanzo che racconta una tragica vicenda personale, realmente accaduta a chi l’ha scritto. Un romanzo dalla doppia identità, privata e pubblica. Nel romanzo di Brigitte Giraud e di suo marito Claude si ritrova un respiro collettivo, un termine di riconoscibilità, un quadretto sociale che poteva essere il nostro, tic e mode compresi. Diventa perciò panoramica, l’affresco di una realtà sfuggita di mano. Stefano Montefiori intervista Brigitte Giraud sulle pagine de La Lettura del Corriere della Sera.

Il tema della Natura si impone, ma varrebbe la pena di precisare che un’attenzione massiva porta con sé il rischio di una riduzione per classi di genere. Perciò, è importante non dimenticare la dimensione assoluta che la Natura comporta nei nostri confronti, la sua proporzione esistenziale. È grazie al confronto con l’evidenza, con l’energia vitale della Natura a cui apparteniamo, che la protagonista di Bucaneve di Mélissa da Costa (Rizzoli, traduzione Elena Cappellini) riesce a riemergere dalla devastazione personale dovuta ad una relazione tossica. Recensione di Ida Bozzi su La Lettura.

Il valore documentale dei libri, aderente ad una realtà che rifiuta la retorica e definisce onestamente la condizione umana, Antonello Mangano nel suo La Spoon River dei braccianti (Meltemi) toglie il velo ipocrita dalle condizioni agricole che forniscono le grandi distribuzioni organizzate, i supermercati. Condizioni disumane, dove morte e violenza, ingiustizia, sopruso e povertà sono i regolatori delle giornate lavorative. Recensione di Alessandra Coppola su La Lettura.

La forza della letteratura non prescinde dalla profondità di un vissuto personale. Molte persone che al giorno d’oggi si dedicano alla scrittura non comprendono la distanza che intercorre tra disporre del materiale testuale ed essere un corpo letterario, originarsi tra le sincopi delle frasi, manifestarsi (realmente e non induttivamente) nel ritmo degli accenti. Scordano, in breve, di vivere e ignorano il valore della materia prima. Non si decide di “diventare scrittori”, perciò. Sarebbe sufficiente la lettura di Educandato di Dolores Prato (Quodlibet, cura Elena Frontaloni) e di un minimo di biografia dell’autrice per capire la differenza tra uno stato di necessità e l’arroganza superflua di una predilezione che sgomita per diventare mestiere. Recensione di Alessandra Iadicicco su La Lettura.

Un dirigente ministeriale dell’URSS rivelò allo scrittore Feliks Sorokin, protagonista di Destino Zoppo di Arkadij e Boris Strugackij (Carbonio, traduzione Daniela Liberti), l’esistenza di un misuratore meccanico del talento letterario chiamato Mistalet. I regimi totalitari vivono in terre burocratiche, automatiche, meccaniche e deresponsabilizzanti, in cui la tecnologia condiziona l’intero esistere. Il romanzo dei fratelli Strugackij critica la politica culturale del regime in cui vivevano, e oggi viene pubblicato per la prima volta in Italia. Recensione di Alberto Anile su Robinson de la Repubblica.

Nel genere narrativo cosiddetto “giallo”, solitamente si dipana il mistero criminale, si scopre l’assassino sorprendente, si inseguono piste mentali, si accompagnano golosamente le visioni labirintiche dei detectives e dei killers. Ne Il tarlo, Layla Martínez (La Nuova Frontiera, traduzione Gina Maneri) si avvale della tecnica del giallo, ma l’intento della narrazione porta in tutt’altra direzione. Il romanzo scandaglia l’odio, la povertà, il risentimento, la vendetta, la violenza nella relazione di tre donne strettamente imparentate che vivono nella stessa casa da lungo tempo. Anche la casa diventa un personaggio della vicenda, e non manca il morto e il mistero del colpevole. Recensione di Antonella Lattanzi su La Lettura.

È un termine che ha mantenuto il proprio fascino fino all’ultima parte del Novecento, con design si identificava nella vulgata quell’operazione intellettuale ed autorevole che dava un aspetto moderno alle suppellettili piuttosto che agli autoveicoli, al mobilio piuttosto che agli elettrodomestici. Il design operava nella produzione seriale industriale e alcuni profili sono diventati iconici. Pensiamo ad esempio alla Citroën 2 CV, allo spremiagrumi di Stark, alla lampada Tolomeo di De Lucchi, al Maggiolino della Volkswagen. Il pensiero applicato alla cultura dei materiali e delle essenze, patrimonio di una cultura antica e artigianale, è stato evitato gradualmente con l’avvento del digitale e della “realtà virtuale” (ossimoro insignificante). Per avere un’idea dell’autentico pensiero che produsse il design, potremo leggere la raccolta degli scritti di Anni Albers (1899-1994) intitolata Sul design (Johan & Levi, prefazione Nicolas Fox Weber); ne troveremo uno stralcio interessante sul Domenicale.

Amanti dei gatti, possiamo dire di conoscere veramente il nostro caro felino? Parte del loro fascino risiede indubbiamente nel mistero, nella loro autonomia felpata, nella loro insondabilità. Ma se volete saperne veramente di più, il volume I gatti lo sanno. Comportamenti incredibili dal mondo animale di Giulia Bignami (Giunti, illustrazioni Laurina Paperina). Oltre a quelle meravigliose dei gatti, il libro contiene numerose rilevanze sperimentali dei ricercatori dell’Università di Kyoto, condotte su polpi australiani, pesci arciere, topi, api, carpe, che stupiranno alquanto. Giulia Bignami presenta il proprio libro sulle pagine del Domenicale de il Sole 24 ore.

Andrea Oddone Martin

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