Rassegna Stampa Libraria – 19 novembre 2023
Muhammad Alì ha lasciato un profondo segno sul ring, ma soprattutto fuori dal ring. Le sue sfide memorabili sono state lanciate al razzismo, all’apartheid sudafricano, allo sfruttamento, alla violenza. Nel romanzo La distanza di Ivan Vladislavić (Utopia, traduzione Carmen Concilio) si racconta di Muhammad Alì, della sua boxe leggendaria e di discriminazioni inaccettabili. Recensione Enrico Franceschini su Robinson de la Repubblica.
Aristocratico, distaccato e originale, l’architetto Frank Lloyd Wright già nella prima metà del Novecento aveva posto con forza la necessità di armonizzare le scelte abitative dell’uomo con la Natura ospitante. È del 1936 l’icona di Architettura Organica, l’esposizione teorica del suo pensiero: Casa Kaufmann, meglio nota come la Casa sulla Cascata. Stefano Mancuso, botanico e direttore del Laboratorio Internazionale di neurobiologia vegetale dell’Università di Firenze, spiega in Fitopolis, la città vivente (Laterza) i legami tra il tessuto urbano e la Natura. Su Robinson Stefano Mancuso tratta del ruolo degli insediamenti urbani nella nefasta condizione odierna dell’emergenza climatica.
Nel suo Violenza invisibile. Anatomia dei disastri ambientali (Einaudi), lo psicologo sociale Adriano Zamperini ci fornisce un resoconto sull’impatto dell’emergenza climatica sulle comunità e sulla psiche degli individui. Recensione di Serenella Iovino su Robinson.
L’impetuoso avvento dell’intelligenza artificiale accelera incontenibilmente le derive di un sistema capitalistico rapace e disgregativo. Lo stato digitale. Una introduzione di Luisa Torchia (il Mulino), ordinario di Diritto amministrativo presso il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tre, ci offre con grande competenza un quadro tecnico-giuridico della situazione italiana e internazionale. La stessa professoressa Torchia introduce il libro su La Lettura del Corriere della Sera.
La violenza generata dalle situazioni di isolamento, di carenza d’ascolto e di attenzione trova forma letteraria nel romanzo Il capanno del pastore di Tim Winton (Fazi, traduzione Stefano Tummolini). L’epopea avventurosa del brutale ma tenero Jaxie, cresciuto in una piccola città della Western Australia, figlio di un ubriacone che lo massacra di botte nell’indifferenza di tutti, anche del poliziotto di quartiere. Recensione di Livia Manera su La Lettura.
Cresce l’importanza della testimonianza letteraria di Irène Némirovsky con la pubblicazione della raccolta epistolare Lettere di una vita (Adelphi, traduzione Laura Frausin). L’autrice di Suite Francese, il romanzo che le donò la celebrità più recente, era nata nell’ucraina Kiev ed approdò in Francia dopo un lungo percorso, fu deportata e morì nel lager di Auschwitz. Recensione di Mariarosa Mancuso su Robinson.
La grande narrativa deve moltissimo all’universo immaginifico delle fiabe. Le fiabe infatti frequentano l’ombra umana, il terrore, la ferocia, la cupidigia, il potere, la morte, etc. in una proiezione fantastica e suggestiva; lo scrittore norvegese Jo Nesbø dà alle stampe il romanzo horror La casa delle tenebre (Einaudi, traduzione Eva Kampmann), la natura del Male e l’Amore nelle atmosfere di Stephen King, David Lynch, John Carpenter e Peter Jackson. Su La Lettura una lunga intervista a Jo Nesbø di Ida Bozzi.
L’ultimo Le Schegge di Bret Eston Ellis (Einaudi, traduzione Giuseppe Culicchia) è una sintesi proustiana dell’intera produzione precedente del celebre scrittore statunitense, 750 pagine golosissime ai lettori affezionati. Recensione di Gianluigi Simonetti sul Domenicale de il Sole 24 ore.
Comunemente, la cosiddetta arte contemporanea possiede invariabilmente il carattere dell’indecifrabilità. Il segreto dell’arte viene così rafforzato nell’esclusività di cui gode un ristretto gruppo di iniziati, unici detentori delle chiavi per sciogliere l’indecifrabilità. Ora però ci viene in soccorso Andrea Bellini, curatore di mostre, direttore di fiere e musei, con la raccolta di brevi, divertenti e disperati racconti intitolata Storie dell’arte contemporanea (Timeo Edizioni). Il necessario Virgilio per condurci alla «dolce casa degli affetti e la casa degli orrori, così come la genialità e la cialtroneria, che hanno lo stesso numero civico: ci si arriva seguendo il medesimo indirizzo, ci si entra tramite la medesima porta». Recensione di Alessandro Beretta su La Lettura del Corriere della Sera.
Andrea Oddone Martin
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