Rassegna Stampa Libraria – 4 giugno 2023
È una delle qualità della letteratura, quella di scavalcare il tempo, di rendere compresenti realtà lontane, di proporre incroci improbabili ma fruttuosi nell’immaginario; gran Maestro del genere fu Jorge Luis Borges. Si rammentano luoghi immaginari borghesiani nelle geometrie paradossali de Il cerchio perfetto di Claudia Petrucci (Sellerio). La recensione è di Ermanno Paccagnini e si trova su La Lettura del Corriere della Sera.
Anche in Route 96 bis di Giovanni Bracco (Porto Seguro) la geografia, in questo caso lucana, si fa protagonista ed ospita attivamente le vicende, le angustie, i trionfi e i segreti di chi la popola. Tre romanzi in uno recensiti da Ida Bozzi su La Lettura.
Gran parte della letteratura odierna è riuscita nell’esemplare sforzo di esautorare gli antichi dèi dalla sua pagina. Un fenomeno di tipo compensativo prese piede nel XVIII secolo, positivista prima e industriale poi: quelle antiche quanto moderne figure trovarono uno spazio socialmente accettabile nel cosiddetto filone “gotico”. Romanzi inquietanti popolati da ombre solleticarono ascosità inconsce e col tempo stabilizzarono alcune presenze nel panorama narrativo. Uscito a Parigi nel 1820, la Storia dei vampiri e degli spiriti malefici di Collin de Plancy viene ripubblicato ai giorni nostri da Luni Editrice (traduzione e introduzione Giovanni Balducci). Recensione di Armando Torno sul Domenicale de il Sole 24 ore.
Un simpatico diversivo per consumatori, il genere fantasy, ben lontano da quella letteratura classica nella quale l’uomo incontra implacabilmente sé stesso e ritrova gli eterni sentieri. In Pietà e terrore. La tragedia greca (Einaudi), Giulio Guidorizzi si sofferma sul principale patrimonio letterario occidentale, percorrendone gli scarsi ma emblematici lasciti. Recensione di Pietro Boitani sul Domenicale.
In Omero, Nausicaa e l’idillio mancato (il Mulino) Giorgio Ieranò scandaglia minutamente la circostanza in cui nell’Odissea appare Nausicaa; un personaggio che, a dispetto della sua breve apparizione, ha lasciato indubbiamente un segno profondo. Recensione di Federico Condello su Robinson de la Repubblica.
Resta indubbio il fascino che destano le cronache storiche, in maggior grado se biografiche. Duccio Balestracci approfondisce ogni avvenimento, ruolo, peripezia, occasione, avventura e intenzione di quel che il Baldassarre Castiglione definì “lume d’Italia”: Federico da Montefeltro. Dote principale della monografia intitolata il Duca. Vita avventurosa e grandi imprese di Federico da Montefeltro (Laterza) è la completezza. Recensione di Andrea Merlotti sul Domenicale.
Al corsaro inglese più famoso al mondo è dedicata la monografia Francis Drake. Il corsaro che sfidò un impero di David Salomoni (Laterza). Figura di primo piano dell’immaginario collettivo, Drake fu protagonista di quelle memorabili imprese che costellarono lo scontro tra la Spagna e l’Inghilterra nel XVI secolo. Recensione di Alessandro Vanoli su La Lettura.
Nel suo inesorabile progredire, la tecnologia impone l’odierna tabella di marcia con l’avvento di ciò che è identificata come “intelligenza artificiale”. Un’ampia panoramica sull’argomento, sia tecnica che storica e sociale, ci viene offerta da La scorciatoia. Come le macchine sono diventate intelligenti senza pensare in modo umano di Nello Cristianini (il Mulino). Recensione di Gilberto Corbellini sul Domenicale.
Fuggire dal presente (oppure dal passato scomodo) è una delle attività umane prevalenti; essi cercano nell’immobilismo apparente, nel placebo anestetico, l’illusoria fonte della propria ipotetica “tranquillità”. A volte, sono stati raggiunti vertici significativi nell’applicazione dell’amnesia autoimposta. Così accadde lungamente nel periodo che seguì la seconda guerra mondiale. Si svolge in questa specifica zona temporale e sociale il romanzo Il paese dei fiori oscuri di Eva Menasse (Bompiani, traduzione Laura Bortot), la recensione è di Susanna Nirenstein e si trova su Robinson.
Mentre la tecnologia, con i suoi miraggi di progresso e benessere, sommergerà letteralmente l’umanità… Nel romanzo Il silenzio e la collera di Pierre Lemaitre (Mondadori, traduzione Elena Cappellini) si racconta della comunità di un immaginario paesino rurale francese incastonato in un’antica vallata, il cui destino è di essere sommersa dalle acque del bacino artificiale previsto con la realizzazione di una maestosa e modernissima diga. Scomparirà la comunità con tutte le sue menzogne, le sue confidenze, i suoi contrasti, i suoi amori, le sue oscurità, le sue ipocrisie? Recensione entusiasta di Giancarlo de Cataldo su Robinson.
E chi se lo dimentica, il tormentone del “quaderno dei compiti delle vacanze”, il volumetto col quale la scuola evitava la definitiva scomparsa nei mesi della sospensione estiva? Cose del tempo che fu, ormai. Ma ci ha pensato la casa editrice Blackie a rispolverare il vetusto format aggiornandolo, mescolando intrattenimento da Settimana Enigmistica e scolastica, in volumetti per bambini e per adulti. Curati da Daniel López Valle, Yimeisgreat (Mario Santiago) e Dario Falcini si intitolano Quaderno Kids. Recensione di Clotilde Veltri su Robinson de la Repubblica.
Andrea Oddone Martin
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