Rassegna Stampa Libraria – 5 marzo 2023

Rassegna Stampa Libraria – 5 marzo 2023

Le faglie geologiche sono tra i luoghi più significativi della Terra. Espressioni di energie impressionanti, di spinte colossali contrastanti e continue, protratte per tempi ampi. Forze contenute dalla resistenza della conformazione e della morfologia del territorio, fino alla loro prevalenza traumatica. Si formano così disassamenti, interruzioni, squilibri violenti che tipicamente disallineano estesi profili rocciosi in varie forme. Le faglie sono anche fenomeni culturali, la scrittrice Elvira Mujcic rievoca in La buona condotta (Crocetti) le vicende dei martoriati luoghi dell’Est europeo. Descrive il mutamento, inimmaginabile per le persone di mondo, della quotidianità degli abitanti nella quale prevale l’agorafobia, la paura del prossimo, l’insicurezza e i rancori mai sopiti, gli odi e le violenze perpetrati mediante la perfidia di una burocrazia vessatoria. Recensioni di Stefania Parmeggiani su Robinson de la Repubblica e di Irene Soave su La Lettura del Corriere della Sera.

Possiamo osservare che il populismo è divenuto lo strumento politico prevalente, prassi che viene confermata dalla progressiva affermazione diffusa di governi autoritari. Insoddisfazione, impotenza, rabbia e frustrazione unite alla non sufficiente consapevolezza generale, cercano un riscatto imponendo soluzioni di ristrette vedute. Come si genera questo stato di cose? In Battere i pugni sul mondo di Lukas Rietzschel (Keller, traduzione Scilla Forti) l’autore percorre l’intera vita di due fratelli, cresciuti in famiglie operaie o piccolo borghesi di un insignificante borgo decadente della Sassonia. Smarriti, senza ambizioni e senza modelli edificanti di riferimento, senza alcun ideale, a poco a poco scivolano progressivamente e senza avvedersene nella deriva violenta, scambiandola per riscatto. Recensione di Marco Ostoni su La Lettura.

Che i riferimenti valoriali di qualche tempo fa siano scaduti, non più proposti e tantomeno condivisi, è una realtà oggettiva. Nel mondo del lavoro, un’esperienza autentica, accumulata necessariamente in continuità pluridecennali, era fin non troppo tempo fa considerata un patrimonio incomparabile e pregiato. A tutto ciò si è venuta sostituendo una terminologia autoreferenziale e, nella sostanza, vuota. Si parla infatti di “flessibilità”, “formazione continua”, “aggiornamenti”, etc. Non è più possibile pensare ad un progressivo ed edificante approfondimento nel mondo del lavoro, le carriere portano come segno distintivo la discontinuità e la frammentazione. Non vi sono più i tempi necessari per l’accumulo naturale di esperienza e capacità, le competenze sono e permangono incerte nonostante dichiarazioni, attestati, diplomi, certificazioni. E così, mentre il lavoro non nobilita più l’uomo, gli orizzonti sono scomparsi. Nel romanzo La grande migrazione di Kari Hotakainen (Iperborea, traduzione Nicola Rainò) molti lavori spariscono e vengono sostituiti da nuovi (come i “corsi di respiro”) che però non vengono retribuiti sufficientemente. Una saga nordica d’attualità, dal riso dolceamaro. Recensione di Mariarosa Mancuso su Robinson.

In Le ciliegie di Hegel. Una riflessione sull’idea di libertà di Massimiliano Valerii (Ponte alle Grazie) si riconosce che tra la disillusione sulla mobilità sociale e riconoscimento identitario e il rancore, il “sovranismo psichico”, il passo è breve. Assieme ad una selezione cospicua di dati significativi, Valerii traccia a beneficio del lettore geometrie interpretative di spessore. Recensione di Francesca Nodari sul Domenicale de il Sole 24 ore.

Mark Twain era letteralmente infatuato dalla figura storica di Giovanna d’Arco, tanto da dedicarle una ricostruzione biografica romanzata di grande consistenza, Memorie della vita di Jeanne d’Arc (Mattioli 1885, traduzione Livio Crescenzi). La determinazione, la generosità, l’immediatezza, la sfolgorante luce vitale che questa giovane irradiava a beneficio di tutti colpì profondamente lo scrittore statunitense. Giovanna d’Arco fu sfruttata dalla politica e poi eliminata con pragmatica crudeltà. Recensione di Maurizio di Fazio su Robinson.

Due marinai, uno anziano ed esperto l’altro giovane praticante per caso, si ritrovano uniti nella disgrazia di una deriva forzata dopo una tempesta nell’Oceano Pacifico. Nel romanzo Oltremare di Paul Lynch (66THAND2ND, traduzione Riccardo Duranti) i due protagonisti incarnano generazioni che si avvicendano e si confrontano, nella condizione creata dagli errori dell’anziano e subita dal giovane sprovveduto, mentre la superficie dell’Oceano è interrotta da isole galleggianti di rifiuti plastici, un altro guasto dovuto alla leggerezza ingorda e cieca della generazione precedente. La trama si rifà ad una vicenda realmente accaduta tra la fine del 2012 e l’inizio del 2014, quando José Salvador Alvarenga ed Ezequiel Cordóba sopravvissero per 438 giorni alla deriva. Recensione di Elisabetta Rosaspina su La Lettura.

Le vie del sapere dello storico Franco Cardini (il Mulino) propone, in tono divulgativo, un itinerario che attraversa le articolazioni storiche per aiutarci a comprendere la nostra modernità e dare significato a ciò che ci circonda. Un accessibile strumento per fare il punto dell’Occidente europeo e ritrovare l’Europa. Recensione di Stefano Folli su Robinson.

Gli aficionados sono soddisfatti, l’ultimo giallo di Hans Tuzzi si intitola Curiosissimi fatti di cronaca criminale (Bollati Boringhieri) e inaugura le avventure dell’ispettore Alfonso Fumi, in luogo del famigliare Norberto Melis che ha terminato la sua epopea in sedici romanzi. Una serie di bizzarri omicidi proietta la terra lombarda in piena irrazionalità fantastica, l’intuito dell’ispettore Fumi viene messo alla prova. Recensione di Alessandro Beretta su La Lettura.

Ed è un’indagine, quella condotta dal protagonista di Notturno francese di Fabio Stassi (Sellerio), alla ricerca del padre mai conosciuto. Una ricerca che scivola tra inseguimenti, incontri, viaggi e libri, molti libri. Recensione di Ermanno Paccagnini su La Lettura del Corriere della Sera.

Andrea Oddone Martin

© RIPRODUZIONE RISERVATA