Rassegna Stampa Libraria – 5 novembre 2023

Rassegna Stampa Libraria – 5 novembre 2023

Si prospettano navicelle per il trasporto turistico in una geografia extraterrestre. Lo spazio siderale sarà infatti nel prossimo futuro la zona di espansione per tour turistici. Intanto ci figuriamo le Lonely Planet aggiornate ed estese adeguatamente, ma nell’attesa potremo comunque tenerci al corrente consultando Sotto cieli alieni. Una guida turistica dell’universo di Philip Plait (Bollati Boringhieri, traduzione Gianna Cernuschi, Andrea Migliori), una guida esperta e spiritosa, ricca di informazioni sulle esotiche regioni astronomiche.

Normalmente, le località turistiche sono ricche di testimonianze storiche e regolarmente non ne difetta il cosmo. Origini. Quattordici miliardi di anni di evoluzione cosmica di Neil Degrasse Tyson e Donald Goldsmith (Raffaello Cortina, traduzione Andrea Migliori) è un classico del genere oggi riproposto in versione aggiornata, con linguaggio divulgativo tratta esaurientemente di massa ed energia, universo, tempo e spazio, materia ed energia oscura, galassie, stelle, pianeti, nella prospettiva storica della conoscenza. Ambedue i titoli sono recensiti da Edoardo Boncinelli su La Lettura del Corriere della Sera.

In una corrispondenza rinascimentale tra macrocosmo e microcosmo ritroviamo la ricchezza polimorfa della creazione in Alzarsi presto. Il libro dei funghi (e di mio fratello) di Sandro Campani (Einaudi), un pellegrinaggio poetico, intimo e famigliare nell’universo meraviglioso del bosco appenninico. Recensione di Ermanno Paccagnini su La Lettura.

L’ambiente naturale è fascino e scoperta ma anche mistero e terrore. «Orride creature che ringhiano dai tronchi degli alberi, gli stagni che superiamo pullulano di bestie lucenti come vesciche, o di larve viscide e panciute solo con tanti occhi pieni di odio», Illuminations di Alan Moore (Fanucci, traduzione Tessa Bernardi) è una raccolta di racconti fantastici scritti nell’arco di trentacinque anni il cui denominatore comune, onorando il genere inaugurato a suo tempo da Edgar Allan Poe, è il brivido. Recensione di Chiara Valerio su Robinson de la Repubblica.

L’antidoto al panico, all’irrazionale, al disagio provocato dal non conosciuto, dall’ombra irriducibile è il tecnicismo forsennato in cui ci gettiamo a “corpo morto” ogni giorno. La tecnologia ci avvolge completamente come nastro isolante, a protezione di tutto ciò che non può essere ridotto a “manuale di istruzioni”. L’uso pervasivo (e patologico), non funzionale (perciò illimitato), l’abuso di questo anestetico morale, di questo ambiguo manipolatore di processi intuitivi è agli antipodi dell’incanto, dello stupore, dell’afflato spericolato che guidava gli scienziati nel Romanticismo. L’età della meraviglia di Richard Holmes (Orville Press, traduzione Lisa Topi) rievoca nel resoconto biografico l’epoca in cui gli scienziati erano grandi conoscitori della poesia e della filosofia, scrivevano versi e viaggiavano avventurosamente alla scoperta della cultura classica ed europea. Recensione di Danilo Zagaria su La Lettura.

Argomentando in questi paraggi è inevitabile imbattersi nel “tema dei temi”: l’autodeterminazione, il libero arbitrio, l’autocoscienza, la coscienza di sé. Viene ripubblicato Coscienza. Che cosa è di Daniel Dennett (Raffaello Cortina, traduzione Lauro Colasanti), un classico del 1991 che rimane pietra di paragone per le scoperte successive. Recensione di Paolo Legrenzi sul Domenicale de il Sole 24 ore.

Prima di tutto, la cultura viene respirata nel vissuto famigliare, è un patrimonio che si scopre nell’intimità della famiglia, il corrispettivo esterno alla famiglia (scuola, circoli, università, musei, biblioteche) ha un ruolo nutriente, successivo e poi concomitante al nucleo culturale famigliare. Nel saggio intitolato Ritratto dell’Artista da piccolo, Marta Barone (Utet) si inoltra nell’infanzia di undici celebri scrittori del Novecento. Fra gli altri, Magda Szabó, Anna Maria Ortese, Natalia Ginzburg, Vladimir Nabokov, Elias Canetti, bambini che diverranno celebri e importanti scrittori, bambini i quali devono la libertà di pensare al potere vivificante, immaginifico, fantasioso ed evasivo delle parole al talento, alla perspicacia, in definitiva alla cultura dei loro famigliari. Recensione di Rosella Postorino su Robinson.

Un tempo, il valore di un manufatto artistico, di un castone, di una pietra preziosa veniva calcolato in relazione al significato cosmologico e religioso, al prestigio politico, al contesto mitologico, al pregio della realizzazione nella sua collocazione in un ordine di pensiero allusivo, espressivo ed eloquente. Una certa differenza con l’odierna quotazione monetaria, pressoché esclusiva nel sollecitare gli appetiti degli eventuali acquirenti. Nel libro Diamanti, rubini e smeraldi di Silvia Malaguzzi (Nomos Edizioni) si percorrono segnaletiche desuete, indicazioni precisamente compatibili al reticolo significativo delle relazioni nelle corti cinquecentesche, negli imperi e nelle signorie, così come appaiono nei gioielli dipinti nei quadri della fiorentina Galleria degli Uffizi. Recensione di Chiara Beghelli sul Domenicale.

Una nube di mistero avvolge da sempre la figura emblematica del gatto. Indistricabile la sua sovrana e superiore saggezza dal sospetto dell’indifferenza più bieca. Sacralità e sortilegi, demonici o santificati magicamente, improvvise follie istrioniche e profondità impenetrabili di sguardo, dannazioni e splendori si incrociano nello stesso istante sulle teste degli antichi felini domestici, procurando disgrazie crudeli e magnifici fasti (si dice che Maometto, prima di levarsi dal giaciglio, non esitò a tagliarsi un lembo della veste per non disturbare il sonno di un gatto). Non c’è dubbio: una vivace immaginazione su queste flessuose ed enigmatiche figure ha percorso i secoli. Non accenna ad interrompersi, Andrea Valente dedica il libro per l’infanzia Non sono un gatto! (Giunti, illustrazioni Martina Motzo) a queste affascinanti creature domestiche. Andrea Valente presenta il suo libro sulle pagine di Robinson de la Repubblica.

Andrea Oddone Martin

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