Rassegna Stampa Libraria – 6 ottobre 2024
Tra i fenomeni eminentemente culturali di qualsivoglia civiltà spicca in posizioni di indiscusso vertice il distretto dell’alimentazione annesso alla sua arte, quella culinaria. Osservando dalla lente della cucina traguardiamo la storia, la filosofia, l’espressione artistica, l’esperienza spirituale della tradizione come ci insegnano i libri di Piero Camporesi e di Massimo Montanari, ad esempio. Oltre ad essere il figlio della Regina Camilla, Tom Parker Bowles è un pluripremiato scrittore gastronomico. Suo è l’ultimo La cucina e la Corona. Ricette Reali dalla Regina Vittoria a Re Carlo III (Guido Tommasi Editore, traduzione Laura Tosi, illustrazioni John Carey, Alice Pattullo), nel quale troveremo, oltre ad un centinaio di ricette Reali, una silloge di golosi aneddoti sulla nobiltà inglese. Recensione di Lara Crinò su Robinson de la Repubblica.
Come la cucina, la musica popolare ha sempre svolto un ruolo sociale. Tuttavia, dall’avvento del “vecchio” walkman tutto è mutato: oggi domina la solitudine dell’ascolto. Lo sguardo di Vic. Il mondo prima e dopo il walkman di Stefano Solventi (Jimenez Edizioni) inizia dal walkman e arriva ai personal computer, agli mp3, ai videogame, al compact disk, agli smartphone, a Spotify. Recensione di Andrea Silenzi su Robinson. Il consumo compulsivo d’informazione impedisce l’approfondimento e la completezza. Cosa accade a una famiglia che subisce un tragico lutto improvviso? Fernando Aramburu prosegue oltre, nel suo Il bambino (Guanda, traduzione Bruno Arpaia) il trafiletto di cronaca che provoca quel superficiale e passeggero scostamento epidermico del lettore voyeurista. Un romanzo che pretende l’intensità adeguata agli avvenimenti della vita. Recensione di Stefania Parmeggiani su Robinson.
Ugualmente, il cinema francese della Nouvelle Vague cercò la dimensione ignorata di un presente attivo, giovane e inquieto, sovrastato dai modelli moralisti e universalisti del cinema affermato. Si applicò, con mezzi minimi che divennero cifra stilistica, alla determinazione del “vero” quotidiano e intimista negli anni Cinquanta del Novecento. Uno dei protagonisti indubbi del movimento fu François Truffaut, di cui esce Lezione di Cinema (il Saggiatore, traduzione Valeria Lucia Gilli), una raccolta di interviste e conferenze inedite del regista francese al termine della carriera. Recensione di Paola Piacenza su La Lettura del Corriere della Sera, inoltre troviamo un ampio estratto dello stesso Truffaut sul Domenicale de il Sole 24 ore.
Dal gran successo de La ragazza con l’orecchino di perla di Tracy Chevalier del 1999 pare sia nato un genere letterario. È un’appassionante saga famigliare che si allarga nello spazio e nel tempo, quella che Camille de Peretti tesse attorno al Ritratto di signora realizzato da Gustav Klimt nella Vienna della Sezession. Il libro è intitolato La sconosciuta del ritratto (e/o, traduzione Alberto Bracci Testasecca) e la recensione è di Susanna Nirenstein su Robinson.
I lettori che amano i romanzi di Georges Simenon non possono ignorare un autore quale Frèdèric Dard, scrittore prolifico del noir e sodale di Simenon. Rizzoli pubblica l’autore francese, ultimo volume La moglie del becchino (traduzione Elena Cappellini), recensione di Marco Ostoni su La Lettura.
Lo stupore delle testimonianze che succedono a un efferato fatto di cronaca si descrive in frasi come: «Una famiglia normale, gentili e tranquilli», «una brava persona, gran lavoratore e sempre disponibile». È la voce del cieco conformismo, mentre traveste una realtà che non ha mai voluto leggere. Ci pensa Shirley Jackson a dare voce alla realtà, nel romanzo La strada oltre il muro (Adelphi, traduzione Silvia Pareschi). Recensioni di Antonella Lattanzi su La Lettura e Mariarosa Mancuso su Robinson.
Alessandro Chetta scrive Woke. I nuovi bigotti. Il politicamente corretto come religione laica (Aras Edizioni, prefazione Carolina Iacucci) una raccolta di saggi che mettono a fuoco il fenomeno del wokismo, l’intransigenza “correttista” che sta contagiando l’Occidente, trasformandosi in ossessione. Recensione di Giancristiano Desiderio su La Lettura.
La crisi della natalità è argomento assai dibattuto, ma dall’interno di un perimetro concettuale che esclude l’esponenziale e progressivo incremento demografico mondiale. Alfonso Lucifreddi affronta il tema in Troppi. Conversazioni sulla popolazione umana e sul futuro del pianeta (Codice Edizioni) offrendoci l’opportunità di una riflessione articolata. Recensione di Gilberto Corbellini sul Domenicale.
Talvolta, dietro un profilo personale pubblico si nasconde insospettabilmente un bibliofilo. È il caso di Oliviero Diliberto, riconosciuto politico di scorse legislature, soggetto alla passione, agli incantamenti, alle suggestioni che il mondo del libro cartaceo offre a profusione agli intenditori. La magia dei libri. Scritti di bibliografia e bibliofilia (Luni) raccoglie gli scritti che Diliberto pubblicò su tre celebrate riviste di settore, purtroppo scomparse: Almanacco del bibliofilo, L’Esopo, Falcone Maltese. Recensione di Massimo Gatta sul Domenicale de il Sole 24 ore.
Andrea Oddone Martin
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