RECENSIONE: Antonio Franchini “Leggere possedere vendere bruciare”

RECENSIONE: Antonio Franchini “Leggere possedere vendere bruciare”

Poliedrico lo è fin dal titolo: Leggere possedere vendere bruciare. L’autore, Antonio Franchini, è un editor di lungo corso ed ha all’attivo diversi successi editoriali degli anni recenti come ad esempio Gomorra di Roberto Saviano, oppure Canale Mussolini di Antonio Pennacchi. Questo ultimo suo scritto ha a che fare certamente con l’editoria, ma ci sorprende nella sua dimensione intima, personale.

Il contenuto è composito, all’apertura siamo immediatamente coinvolti in frangenti più che personali dell’autore il quale, nel momento in cui apre i cartoni con i libri della biblioteca di famiglia, riflette intimamente sul passato rapporto col proprio padre ormai scomparso, sui ricordi, sui pentimenti e sulle recriminazioni sospese. In un repentino stacco cinematografico, ci ritroviamo nelle memorie del Franchini lettore di dattiloscritti. In questo capitolo del 1998, Franchini medita sulla funzione del lettore di inediti, sulle sue classiche idiosincrasie, sulla consapevolezza della propria autentica funzione che man mano, complici le innumerevoli esperienze riportate alla memoria, diventa sempre più nitida.

Franchini ha attraversato la seconda metà del Novecento nel mondo dell’editoria, ha assistito attivamente alle mutazioni (potremmo dire, genetiche) del contesto editoriale. Il capitolo successivo ci riporta infatti all’attualità più stretta, Franchini non esita a sfrondare l’attività editoriale del romanticismo che le viene oggigiorno attribuito. Testimonia le conseguenze dell’abitudine, della qualità di funzionario del proprio operare, che confluiscono nella prassi pratica, cinica e routinaria dell’industria editoriale. Raffigura la cesura che separa il Mondo di ieri dell’editoria, dove si rievocano personalità come Giuseppe Pontiggia, Elio Vittorini, Ferruccio Palazzoli e, su tutti, Niccolò Gallo, e una recente nuova interpretazione delle funzioni editoriali, per cui le personalità esperte sono evitate con naturalezza e slancio, internet e velocità di giudizio, alla ricerca di una momentanea soddisfazione adrenalinica e, al più, frettolosamente polemica. È una delle realtà che la lucida visione di Franchini riporta: la difficoltà odierna è mantenere la continuità nel tempo. Molti sono gli autori pubblicati, alcuni con discreto successo, tutti non resistono alla seconda tornata e, letteralmente, spariscono con velocità senza lasciare traccia.

Sono lucide e alcune molto interessanti, le considerazioni di Franchini, ma su tutte ci colpisce la seguente osservazione: «così mi dovevo accorgere che le vecchie generazioni mostravano una vitalità feroce che i miei coetanei erano lontani dal possedere, perché non solo apparivano più esangui ma anche perché, per quanto potessero essere altrettanto smaniosi di successo, sembravano affetti da un fighettismo snervato e privo di grandezza».

La scrittura di Franchini è equilibrata, consapevole, controllata nelle oscillazioni emotive, nelle scelte ritmiche del periodare, nel suo mantenersi equidistante dalla confidenza, dall’autobiografia, dal memoriale, dalla critica, dal resoconto, dall’agiografia e dalla fredda analisi di laboratorio. Le Memorie di un venditore di libri si pongono all’apice dell’arco espressivo dell’intero volume. Si presentano in un confezionato letterario di primordine, capace di ricordare Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Gadda, per la dinamica narrativa, i personaggi, la loro intensità, la qualità delle loro profilazioni, la cura dell’espressione dialettale, la compiutezza della forma letteraria e la precisione descrittiva, mai fine a sé stessa.

Lo è fin dal titolo, poliedrico. Franchini sposta ininterrottamente il punto di vista narrante e, tra un’introspezione e un ricordo, una confessione e una considerazione, un’impopolare presa di posizione e un aneddoto, un’affermazione e una citazione, ci regala una silloge vivace ed originale dell’editoria di ieri e di oggi.

Andrea Oddone Martin

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Antonio Franchini

Leggere possedere vendere bruciare

Collana Romanzi e Racconti

Marsilio Editori, Venezia 2022

Brossura pagine incollate

139 x 214 x 12 mm

126 pp

140 gr

15,00 €

ISBN 9788829709649