RECENSIONE: Carlo Feltrinelli “Senior Service”
Mentre leggiamo Senior Service di Carlo Feltrinelli ci sovviene l’affermazione di Roland Barthes: «il lettore è lo spazio in cui si inscrivono tutte le citazioni di cui è fatta la scrittura; l’unità di un testo non sta nella sua origine ma nella sua destinazione». Ed è veramente questo il caso in cui si apprezza veramente questo assunto. Si tratta infatti di uno scritto che rifugge la categorizzazione. In esso sono compresenti la storia della famiglia Feltrinelli, squarci di storia industriale italiana tra ottocento e novecento, in successione i passaggi degli assetti politici italiani tra la lotta partigiana al fascismo, la situazione dell’immediato dopoguerra, la profonda convinzione degli uomini impegnati nella ricostruzione di un paese senza più riferimenti che segnò gli anni compresi tra il 1945 e il 1960 prima e tra il 1960 e l’inizio degli anni ottanta poi, il periodo della lotta che oggi (generalizzando alquanto) viene identificato con “anni di piombo”, le vicende editoriali tra le più significative del Novecento, la geopolitica internazionale, gli sprazzi di intensi tratti autobiografici, ricordi e testimonianze. Sono varie e di varia importanza le figure intessute nella complessità di questo elaborato dai molteplici livelli che ci riporta un trasparente resoconto della realtà di quell’epoca.
È la figura atipica di Giangiacomo Feltrinelli a rendere possibile una lettura così intensa e multiforme dei fatti storici. E il termine “atipica” non viene qui posto per evocare bizzarrie, stravaganze o anticonformismi gratuiti; ci si riferisce all’eccezionalità della posizione personale di Giangiacomo e della coerenza, della generosità, dell’energia, dell’intelligenza e dell’abnegazione con la quale egli visse il suo presente. Di famiglia aristocratica ed erede di un autentico impero economico diversificato in vari settori, dopo aver partecipato attivamente alla lotta partigiana e conosciute le condizioni di vita della gente comune, abbraccia senza opportunismi la fede comunista, fino a quando sarà tradito dalla parzialità della politica, fatta da uomini non atipici. La sua atipica posizione lo rende incorruttibile, ed è così che, comprendendo il vuoto di pensiero che seguì la distruzione bellica, si impegna (in toto e in solido, come sempre ha fatto) nella costituzione di un centro studi e ricerche (Biblioteca Feltrinelli, un polo culturale di aggiornamento e crescita di riferimento internazionale), in una società di distribuzione editoriale (EDA, Editori Distribuiti Associati), in un’impresa editoriale che comprenderà anche una rete di librerie (Feltrinelli Libra Spa). Nella Biblioteca Feltrinelli era presente, tra numerosi preziosi tomi, perfino un’edizione originale dell’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert.
La sua fiducia nella cultura, nella lotta all’ignoranza, nella lotta all’ingiustizia sociale e il suo impegno nel creare opportunità di crescita per ciascuno lo affianca all’altra importante figura del Novecento italiano: Adriano Olivetti. Nel libro vengono raccontate dettagliatamente gli accadimenti editoriali de Il dottor Živago, le difficoltà di comunicazione con l’autore, Boris Pasternak, confinato e controllato, le peripezie delle occorrenze contrattuali, la disponibilità umana di Giangiacomo Feltrinelli, la sua personalità editoriale. Troviamo inoltre i redattori e collaboratori della casa editrice, tra gli altri Giampiero Brega, Valerio Riva, Luigi Demioz. I legami più stretti di Giangiacomo, a partire da una madre sui generis e anaffettiva, alle sue compagne e, naturalmente, il figlio Carlo. La tenerezza pervade alcune pagine del libro nelle quali vengono riportati ricordi diretti, o citati stralci di lettere che Giangiacomo ormai costretto alla clandestinità scriveva al figlio. L’impegno e la determinazione nel raccogliere quella che sarebbe dovuta diventare l’autobiografia di Fidel Castro, e tante altre vicende che denotano la sfaccettatura di una persona che ha potuto e voluto rimanere integra di fronte alle ambiguità del mondo degli uomini, in maniera completamente disinteressata ed in perfetta buona fede.
L’importanza dell’opera di Giangiacomo Feltrinelli è a tutt’oggi evidente a tutti i lettori, studenti, intellettuali, persone di cultura, forte della continuità famigliare con il figlio Carlo. Vista la corposità delle presenze, sarebbe auspicabile che nella prossima recente edizione in occasione del cinquantesimo dalla morte del fondatore Giangiacomo Feltrinelli si sia pensato ad un indice dei nomi e dei luoghi.
Andrea Oddone Martin
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Carlo Feltrinelli
Senior Service
Collana Fuori Collana
Feltrinelli Milano, 1999
Brossura fascicoli cuciti
142 x 222 x 30 mm
431 pp
500 gr
15,49 € (Lire 30.000)
ISBN 9788807490057