Recensione: La grande invenzione – Silvia Ferrara

Recensione: La grande invenzione – Silvia Ferrara

Silvia Ferrara, ricercatrice di formazione internazionale, è docente dell’Università di Bologna dove insegna una materia ad alto grado specialistico: Filologia Classica e Italianistica, nel settore scientifico delle Civiltà Egee. Nel suo ultimo libro La grande invenzione. Storia del mondo in nove scritture misteriose, edito nel 2019 da Feltrinelli, Silvia Ferrara si impegna a comunicarci il proprio entusiasmo per la necessaria dimensione segnica dell’uomo, manifestata dall’avvento della scrittura in numerose civiltà antiche. Questo libro, descrivendo la scrittura di almeno sei civiltà antiche, si distingue per la significativa presenza di considerazioni di carattere personale assieme a risultati scientifici e di ricerca. Presentando gli aspetti storici, di contesto, di ricerca delle scritture di civiltà arcaiche, l’autrice ne sottolinea gli aspetti morfologici, tra notizie e curiosità storiografiche ne valuta dal punto di vista neurobiologico la genesi, narra l’aneddotica della ricerca scientifica. Un viaggio sfaccettato, dove prevale la propria vicenda esperienziale: un diario personale a orientamento scientifico. È da qui che nasce la sensazione di stabilire un rapporto personale con la professoressa Ferrara, con le proprie annotazioni riguardanti l’immaginario umano delle varie civiltà descritte, accomunate dal desiderio che sconfina nella necessità di lasciare segno della propria esistenza attraverso l’invenzione della scrittura. «Questo libro» precisa la professoressa «è un esperimento». In effetti, la circostanza comunicativa di carattere ‘sperimentale’ prevale fin dalla realizzazione editoriale. Ce ne accorgiamo da subito, fin da quando con le mani afferriamo il libro: la sovraccoperta è realizzata con una nobilitazione tipografica di goffratura e vuole, grazie all’irregolarità materica, darci l’impressione tattile e visiva di un’antica stele argillosa coperta da caratteri cuneiformi alla quale viene applicata una ‘fascetta’ dove campeggia il titolo. Il contenuto del testo viene confezionato pensando ad un livello comunicativo di immediatezza “giovanile”. Tra l’altro, vi troviamo stampate le immaginette degli “emoticon” nel loro proprio uso. Tutte le immagini sono a colori e i contenuti mantengono intenzionalmente un tono colloquiale che incede in uno “slang” espressivo che allontana la qualità del testo da consuetudini scientifiche, probabilmente considerate paludate. Uno snobismo inverso, da giovani capelloni del secolo scorso, amanti de “I Beatles” e contro la giacca e cravatta. La mira, il traguardo comunicativo di questa operazione editoriale appare così immediata: una divulgazione larga di un argomento altrimenti di nicchia, una divulgazione che propende verso obbiettivi quantitativi. Un testo, dunque, dalla difficile collocazione categoriale in quanto consente una moltitudine di approcci. Può essere considerato didattico, ma senza finalità didattiche; oppure scientifico, ma privo di completezza e precisione scientifica. La sua dote principale è quella di essere uno scritto autobiografico di carattere professionale, in questa interpretazione dona una preziosa panoramica sullo stato dell’arte della ricerca sulle scritture antiche e la loro genesi. La tesi di fondo dell’autrice, che innerva l’intera struttura testuale senza stringerla pedissequamente, è la seguente: la scrittura non è esclusivamente il risultato evolutivo di una esigenza eminentemente pratica (la necessità, ad esempio, di contabilizzare le merci e le derrate), ma anche dell’espressione di una creatività innata nello spirito esistenziale umano, determinata dalla propria configurazione neurobiologica. Una tesi che in questo libro viene presentata e circostanziata in maniera ampiamente divulgativa realizzata in una modalità comunicativa particolarmente attuale che ne impedirà la futura trasformazione in Classico ma, allo stesso tempo, ne permette oggi la fruizione anche divertita da parte di un vasto pubblico non specializzato.

Andrea Oddone Martin

 

Titolo La grande invenzione. Storia del mondo in nove scritture misteriose

Autore Silvia Ferrara

Editore Feltrinelli

Collana Varia

anno 2019

prezzo 19,00 euro

ISBN 978-88-07-49262-4

Tipografia Stampa Grafica Veneta spa – Padova, Trebaseleghe

rilegatura cartonata rigida con sovraccoperta

dimensioni 224 * 147 * 24 mm

formato ottavo

carta bianca – Forest Stewardship Council, MISTO C021883

pagine 271

dimensione carattere 10 pt – media

immagini si

note piè di pagina

bibliografia parziale