Tag Archivio per: Fëdor Dostoevskij

Articoli

RECENSIONE: Georges Simenon “L’assassino”

Un’esistenza tediosa fatta di poche, piccole cose, senza slanci o imprevisti, «…aveva camminato per anni lungo un binario morto». Ingannato dalla vita il dottor Hans Kuperus non ama i suoi pazienti, non ama Sneek, il paesino della Frisia in cui è costretto a vivere, non ama i suoi concittadini e forse non ama neppure sua […]

Rassegna Stampa Libraria – 15 gennaio 2023

 La città, una delle capitali invenzioni dell’uomo. Luogo dal quale la Natura è bandita, idealmente bandita ma linguisticamente segnalata. Nella città, la comunità astrae i propri fondamenti, ne mischia con facilità i connotati, determina sorti inedite, persegue lucri psichici, somministra violente pratiche ed effettive comodità. La città non è neutra, condiziona il pensiero, anzi è […]

Rassegna Stampa Libraria – 30 ottobre 2022

Segnare i libri, sottolinearne parti ritenute importanti già alla prima lettura, scarabocchiare nei margini, glossare, postillare ed aggiungere, commentare, chiosare per iscritto ravvicinato al testo dell’autore, quasi un dialogo tra persone presenti ma, soprattutto, attestazione di possesso. È ciò che con maggior frequenza si incontra generalmente nelle esternazioni di appassionati lettori, la necessità di stigmatizzare […]

RECENSIONE: Nikolaj A. Berdjaev “Gli spiriti della rivoluzione russa”

Proviamo ad immaginare un’imponente rivoluzione, in un Paese smisurato, «una terra che occupa metà del globo», guidata dagli spiriti di tre uomini grandiosi. Aggiungiamo «un popolo ardito» che non conosce limiti, un’epoca di grandi rivolgimenti storici e culturali e il trionfo, tra ridondanze e fragori, sembrerebbe assicurato. Eppure, secondo il filosofo russo Nikolaj Berdjaev (1874-1948), […]

RECENSIONE: Irvin D. Yalom “Chiamerò la polizia”

Due lunghissimi silenzi, durati una vita intera, si stemperano dopo anni in un dialogo fatto di sensi di colpa, ossessioni e dolore. Bob Brent e Irvin D. Yalom, autore del libro, Chiamerò la polizia, si confrontano alla fine di una cerimonia d’addio del cinquantesimo anniversario di laurea presso la facoltà di medicina. Da sempre amici, […]

Rassegna Stampa Libraria – 4 settembre 2022

I fasti del “trentennio glorioso”, come viene denominato dagli economisti il periodo di fenomenale crescita economica e sociale compreso tra la fine della Seconda Guerra Mondiale e il 1975, si sono definitivamente dissolti. Oggi ci rimangono i ricordi di un periodo più che straordinario al punto da sfiorare la leggenda e lo sforzo del confronto […]

RECENSIONE: Fëdor Dostoevskij “Le notti bianche”

Quando pubblicò Le notti bianche, Fëdor Michajlovič Dostoevskij aveva soltanto ventisette anni. Era il 1848 e lo scrittore russo aveva già dato alla luce Povera gente, Il sosia e altri racconti “minori”. Opera “minore” sarà considerata anche Le notti bianche (Romanzo sentimentale. Le memorie di un sognatore). Innumerevoli sono le pagine di narratori e poeti […]

RECENSIONE: Ivan Gončarov “Oblomov”

Quando nel 1979 il grande regista russo Nikita Sergeevič Michalkov girò Qualche giorno della vita di Oblomov, si addentrò in un’impresa assai rischiosa; come avrebbe potuto dare forma ad un classico perfetto come il romanzo di Ivan Aleksandrovič Gončarov, Oblomov, scritto 1855 ? «Ho pensato a lungo che, se fossi riuscito a girare Oblomov, lo […]

Rassegna Stampa Libraria – 22 maggio 2022

Un falso dilemma attraversa inesorabile ogni ambiente dedicato alla formazione artistica: la creatività si può insegnare? La risposta è chiaramente negativa, anzi non è nemmeno una domanda da porsi, tanto è evidente la risposta. Chissà quale scuola di scrittura creativa avranno frequentato, ad esempio, Dante Alighieri, Günter Grass, William Shakespeare, Joseph Roth, Carlo Emilio Gadda, […]

Rassegna Stampa Libraria – 1 maggio 2022

La morsa della pandemia da COVID-19 sembra abbia mollato la presa, aprendo finalmente la possibilità di adoperarci per il nostro futuro. Ma in che modo? Le urgenti problematiche socio-economiche e ambientali sollecitano innovazioni consapevoli, autocritica onesta (perciò costruttiva) e intenzioni propositive veramente originali. Un pensiero superato e dannoso deve necessariamente lasciare spazio ad una modalità […]