RECENSIONE: Jean Echenoz “Correre”
Corri, corri. Forza, Emil, corri. Più veloce, più veloce ancora, vola, divora la terra sotto i tuoi piedi alati, in quelle gambe c’è tutto il tuo riscatto. Corri Emil, sei fulmine, sei vento. Fila, sgambetta, galoppa. Tu sei carne e vento, i tuoi piedi argilla alata, il tuo respiro stantuffo. Locomotiva umana ti chiamano e […]